Spesso il male di vivere

Moreno Tonioni

Comicita'

Spesso il male di vivere ho incontrato
e talvolta esso mi ha contagiato
Un malessere che dapprima involge
e dopo ogni cosa lacera e sconvolge

Seppur mai abbia conosciuto uno stressato
che m’abbia raccontato le sue pene dopo suicidato
ritengo il malessere del sopravvivere
un accadere assolutamente da circoscrivere

L’essere infelice non è cosa che m’appartiene
anche se sempre più spesso m’addiviene
Conca d’un malessere assurdo e incontrollabile
d’ogni obbiettivo fa meta inarrivabile

Questa patologia liberale e progressista
non risparmia né il grezzo né l’artista
colpisce sia chi di soldi ne ha in abbondanza
che chi nemmeno un centesimo al mese avanza

Il male di vivere è la sociale livella
che ogni ceto unisce e affastella
abbraccia sia il dottore sia il ragioniere
accomunandoli all’operaio e al bigattiere

L’affossamento colpisce indifferentemente
sia l’anziano uomo che l’adolescente
e non prediligendo l’uno o l’altro sesso
dona sia all’uomo sia alla donna il medesimo vesso

Il male di vivere si manifesta con l’ansia e la pavidia
cagionando alla vittima ora l’ambascia e ora l’accidia
In qualche caso favorisce una virulenta veemenza
attizzando acredine e un’incontinente violenza

Io non posseggo la panacea contro quest’affanno
e nemmeno conosco palliativo per limitarne il danno
quindi sommessamente mi limito ad affermare
che quest’assurdo male non voglio abbracciare

Spesso il male di vivere ho incontrato
e oggi a lungo con lui ho amabilmente conversato
sorseggiando avidamente il mio distillato prediletto
e lasciandomi irretire all’abbandono dell’intelletto

Riverberando l’assunto del mio sopravvivere gramo
or m’appendo pel collo al nerboruto ramo
dal quale penzolo sciolto e brado
adiaforo al male di vivere al quale più non bado

Moreno Tonioni

12/08/2011 20:40| 6| 2785

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

Nota dell'autore:

«PER UNA MIGLIORE LETTURA SUGGERISCO DI SPEGNERE L’AUDIO. IN QUESTO CASO TALE SUGGERIMENTO LO RIMARCO CON FORZA IN QUANTO IL VIDEO ABBINATO, SEPPUR SQUISITAMENTE IN TEMA E’ ASSOLUTAMENTE DISTRAENTE DAL NARRATO.
Grazie
L’immagine allegata è una tela di Cezanne»

Commenti di altri autori:

«è un brutto male, complimenti lirica molto apprezzata e ben scritta»

Citarei Loretta Margherita (12/08/2011)

«Ed è assolutamente geniale quest'ennesima prova d'autore, un argomento durissimo trattato con apparente distacco, con amara ironia quasi ne fosse totalmente scevra la voce narrante, fino all'epilogo, doloroso ed inaspettato, eppure insieme lieve, quando la morte, sopraggiunta estrema liberazione, è quasi un sollievo, come a dire: " Visto? Io non sono caduto nella depressione!". L'autore, voce narrante, ha saputo esprimere con grande grazia e bellezza, con dolcezza quasi ed un sorriso, un male di vivere che non risparmia nessuno e per il quale esiste solo una cura, forse: VIVERE!»

Annamaria Barone (12/08/2011)

«Decisamente il vivere diventa sempre più faticoso, e affrontarlo con energia non sempre è possibile,...forse la rassegnazione e l'inedia sono i rimedi più a portata
"di mente" che la vita riesce a consentire...
Poesia piaciutissima»

Silvia De Angelis (13/08/2011)

«Lirica densa di riflessioni, espresse con lessico ricercato e apprezzata ironia... Plauso all'Autore»

Rita Stanzione (13/08/2011)

«Assolutamente strabiliante il poetare di questo autore, arriva subito al cuore!»

Nadia Mazzocco (14/08/2011)

«poesia di notevole valore sociale,
scritta con sentimento e con stile molto apprezzato!
complimenti all'autore.»

Maria Rosa Cugudda (16/08/2011)

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